mercoledì 16 settembre 2015

Panorama - Vanchiglia - Torino Tour Gallery



10 ottobre 2015 – Giornata del Contemporaneo 


Il 24 settembre 2015 a Torino si accenderà il circuito di PanoRama, una mostra diffusa, articolata in sei gallerie nel quartiere Vanchiglia, che vuole indagare “l’eredità inconsapevole” di Carol Rama attraverso i lavori e le ricerche di giovani artisti di generazioni e nazionalità differenti.
Ogni mostra sarà un tassello di una grande collettiva i cui lavori, nei confronti di Carol Rama, sveleranno punti di contatto, affinità e assonanze mai in maniera diretta, didascalica o tematica, ma sempre con libertà evocativa e poetica, che significa proporre un confronto fra attitudini, sensibilità, soggetti, modalità espressive diverse. Gli artisti coinvolti - Silvia Argiolas, Francesca Arri, Guglielmo Castelli, Lin De Mol, Michela Depetris, Greta Frau, Andrea Guerzoni, Liana Ghukasyan, Keetje Mans, Silvia Mei, Vittorio Mortarotti, Cristiana Palandri, Melania Yerka, Ann-Marie James, Mario Petriccione, Maya Quattropani, 108 nero e Alessandro Torri - sono stati individuati per un’attitudine, un certo carattere, un particolare sguardo verso le cose, un determinato gusto, una modalità di narrare e raccontare storie affini ed empatiche con il sentire, il fare e l’esprimersi di Carol Rama. Il progetto, nato da un’idea di Andrea Guerzoni, si è poi sviluppato all’interno di un gruppo composto da galleristi, curatori, critici, artisti che ne ha condiviso ogni fase: Claudio Cravero, Andrea Guerzoni, Vittorio Mortarotti, Stefano Riba, Antonio La Grotta, Chiara Vittone, Andrea Rodi, Alessio Moitre, Viola Invernizzi, Emanuela Romano, Valentina Bonomonte, Cristina Mundici, Giorgia Mannavola e Andrea Ferrari, con la curatela generale di Olga Gambari. A ogni collettiva sarà abbinata una libera lettura critica di figure diverse, coinvolgendo: Sara Boggio, Roberta Pagani, Milena Prisco, Annalisa Pellino e Beatrice Zanelli (Arteco), Aris Nobatef e Francesco Forlani.
PanoRama prende la forma di mostra diffusa, intimamente legata al luogo del suo accadimento, cioè al quartiere Vanchiglia, che negli ultimi anni ha visto il fiorire di una serie di gallerie legate all’arte internazionale così come a linguaggi artistici e pratiche espositive che contaminano ambiti diversi.
L’angolo di mondo in cui soprattutto si è svolta la vita di Carol Rama, che abita da sempre in via Napione.
Importante il contributo dell’Archivio Carol Rama e della Fondazione Sardi per l’Arte, che ha promosso il catalogo. Il progetto ha il patrocinio della Circoscrizione 7.

Il Torino Tour Gallery, nella giornata dedicata al contemporaneo, vuole portare le persone a contatto di questa esposizione diffusa, grazie ad una passeggiata per le strade di Vanchiglia e all’interno delle gallerie, dove sarà possibile visionare le opere insieme a galleristi ed esperti.
Il giro sarà come sempre seguito dalla società di servizi turistici Culturalway.




Le Gallerie coinvolte saranno


Nopx, Via Guastalla 6/A, www.nopx.it

Moitre, Via Santa Giulia 37,
www.galleriamoitre.com

Opere scelte, Via Matteo Pescatore 11/D,
www.operescelte.com

Van Der, Via Giulia di Barolo 13,
www.vandergallery.com

Burning Giraffe Art Gallery, Via Bava 8,
www.bugartgallery.com

Pepe Fotografia, Via Santa Giulia 10 B,
www.pepefotografia.it



Orario e luogo di partenza

Galleria Moitre, via Santa Giulia 37 – alle ore 16.00


Costo

Euro 10


Durata

150 minuti circa


Prenotazioni


CulturalWay : 339-3885984 – info@culturalway.it

lunedì 20 ottobre 2014

Torino Tour Gallery - Gran Tour - 18 ottobre 2014


Tour dei luoghi storici e contemporanei di Vanchiglia.

Luoghi visitati:

- Fetta di Polenta
- Galleria Van der
- Chiesa di Santa Giulia 
- Galleria Nopx
- Galleria Moitre
- Studio d'artista di Carlo Gloria e Jins
- Galleria Luce















giovedì 15 maggio 2014

Galleria Raffaella de Chirico

Una delle tappe del Torino Tour Gallery del 24 maggio 

Andate a vedere il sito...


http://www.dechiricogalleriadarte.com/

sabato 10 maggio 2014

Torino Tour Gallery - Via della Rocca



Il 24 maggio si svolgerà il Torino Tour Gallery. 

Che cos'è? 

Torino Tour Gallery è un’iniziativa il cui proposito oscilla fra il ruolo assunto dall’arte e quello rivestito dallo spettatore nei giorni nostri.

Un’opera d’arte non avrebbe nulla da comunicare, se dinnanzi ad essa non vi fosse qualcuno a contemplarla. Il proposito del Torino Tour Gallery consiste nella volontà di condurre il pubblico a contatto diretto con le creazioni artistiche, offrendo ai partecipanti alcune nozioni su ciò che vedranno, in modo da rendere maggiormente comprensibile il panorama artistico che ci circonda.

Le tappe previste saranno gallerie d’arte, studi d’artista, monumenti,… e ogni giro terminerà con una degustazione o un aperitivo.

Torino Tour Gallery è un’iniziativa rivolta a tutti: a chi è semplicemente curioso, a chi ama l’arte e a chi è intenzionato a scoprire fino in fondo cosa rappresentava in passato e cosa rappresenta oggi l’espressione artistica per l’uomo.


Volete saperne di più? 

Volete sapere come prenotarvi?

Leggete, Leggete 



Dove si svolgerà il Tour Gallery?

In via della Rocca, luogo da sempre denso di storia, di gallerie d’arte, a due passi dal centro.

A che ora si parte?

alle ore 17, ritrovo davanti al Monumento di Guglielmo Pepe, in Piazza Maria Teresa , la foto del monumento campeggia all’inizio di questa serie di domande.

Come si partecipa?


Ovviamente ci si può prenotare, al numero 338 1426301, al numero 3405172587 oppure al numero dell'azienda di Servizi Turistici CulturalWay (che trovate anche su internet (culturalway.it) , la quale gestirà il giro in Via della Rocca, tel: 339.3885984, oppure via email: galleriamoitr@gmail.com


Quali saranno le tappe:

Storia di Via della Rocca
Piazza Maria Teresa
Monumento di Guglielmo Pepe
Galleria Raffaella de Chirico
Galleria Giampiero Biasutti
Galleria Riccardo Costantini


Alla fine di tutto il tour che durerà massimo due ore e mezza, non vogliamo prenderci un aperitivo?

Andiamo al Micro Cafè, ovviamente su Via della Rocca.


Quanto costa?

Il Tour verrà 10 euro, se volte l'aperitivo (facoltativo) 17 euro in totale. (ripeto, in totale)



PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI VIA EMAIL :
galleriamoitr@gmail.com o via telefono: 3381426301


lunedì 7 ottobre 2013

Il 12 ottobre alla Oblom Gallery




APPRODARE ALLA DERIVA
di Riccarda Montenero
a cura di Ivan Fassio

Perché non assoggettarsi all’uso di forme condivise? Perché allontanarsi dalle consuetudini della rappresentazione? A richiedercelo è un’analisi approfondita della realtà, che ci porta a considerare il mondo come un insieme di relazioni sottoposte ad una complessa logica del divenire. La conseguente necessità, derivante da questa presa di coscienza, implica un superamento dell’arte come prodotto umano, al fine di ricreare un mutamento espressivo costante, ad immagine della natura stessa. Inevitabile è tendere verso l’adeguamento a una regola sottostante e, al tempo stesso, a un’originaria modalità di produzione delle apparenze. Comprendiamo e produciamo significati nella consapevolezza di essere immersi in un complicato dinamismo, strutturante e modellante, che forgia tutto il vivente in gradazioni e tonalità. Abbandoniamo, allo stesso modo, l’idea di un dualismo incessante tra materia e sostanza, aspetto e contenuto: creatore e garante di soggetti e oggetti, essenze e coscienze. Percepiamo la totalità nell’incommensurabilità di incontri, affetti, sfumature, concatenazioni. Il tempo non rappresenta soltanto una misura:è differenza, variazione, riproduzione dell’uguale. Oltre a estensione, lo spazio è intensità, distanza, unione e separazione.
Il territorio, di conseguenza, non equivale esclusivamente ad ambiente, paesaggio, costruzione, ma soprattutto a vettore: condizione di entrata e uscita incessante, perenne funzione di incanalamento. Le coordinate sono semplicemente rappresentate dai segni di demarcazione prodotti dalle creature. Per il mondo animale, le indicazioni imprescindibili e i confini biologici risultano molto precisi e circoscritti. Gli uomini, operando una grande quantità di segni, tratteggiano lo spazio, senza definire limiti statici. L’artista, declinando il proprio operato secondo infinite possibilità, incide e imprime sempre il territorio con i colori e le forme, con le parole e le immagini: tali segnalazioni costituiscono un flusso che va dall’autore al mondo, e viceversa. In questo caso, l’esistenza si esprime nell’invenzione di segni, i quali, riproducendo i meccanismi della vita, marcano il territorio esplicitamente, ripiegandosi sensibilmente sulla loro stessa finalità: mise en abyme, circolo vizioso, mimetismo tautologico. Gli artisti sarebbero, in questo senso, equiparabili a bestie sovrumane, pachidermi in continuo spostamento, stormi migratori capaci di portare, lasciare oppure depositare un messaggio compiuto in modo inequivocabile e manifesto.
Con l’esposizione “Approdare alla Deriva”, Riccarda Montenero inscena una produzione concreta di significati, in un dislocamento che ne definisce le dinamiche di appropriazione e dispersione. Il tempo si fa macchia illogica, accumulo di informazioni. Lo spazio si compone teatralmente, ridotto a simulazione di un non-luogo rivisitato: limite consunto,valvola di sfogo più che situazione di stallo. L’esausto sfiato della parola incarnata giunge ai sensi di un altrettanto spossato visitatore: il pubblico, con il suo fardello di preclusioni o con il suo carico di speranze. Monconi, uncini, protesi, tronchi di un corpo nomade preparano la zona di una futura permanenza, di una sistemazione stanziale. Questo particolare territorio occupa il tragitto di un’invasione barbarica. Dalla spiaggia di attracco clandestino – infestata da inesorabili presagi mortiferi – ai locali di stoccaggio, la traccia grammaticale delle migrazioni si condensa in ieratiche figure scultoree, in effigi sinuose e misteriose. Allacciata agli avvenimenti testimoniati dalla storia e dall’attualità, la tragedia rilascia un alone universale, distaccato, che evapora, fluttua e, finalmente, condensa. Questi risultati riportano agli esiti archetipici del viaggio: gli ostacoli del percorso, la preghiera, la sublimazione poetica, il passaggio denso del tempo, l’enigma di un orizzonte sconosciuto, l’abbraccio sensuale della conquista, la contaminazione e l’epidemia, le sbarre della prigionia…


lunedì 30 settembre 2013

Un anno fa...


Circa un anno fa venne ideato il Tour Gallery, come disse bene Viola Invernizzi: - Il proposito del Torino Tour Gallery consiste nella volontà di condurre il pubblico a contatto diretto con le creazioni artistiche, offrendo ai partecipanti alcune nozioni su ciò che vedranno, in modo da rendere maggiormente comprensibile il panorama artistico che ci circonda.- il 12 ottobre si riprende! Se volete prenotarvi telefonateci (3381426301) o scriveteci via mail galleriamoitr@gmail.com